Adoro preparare le pesche alla crema, un po’ perché mi piacciono tantissimo e un po’ perché mi ricordano la mia mamma…erano infatti le sue paste preferite e nell’ultimo periodo le preparavo spesso per lei  perché, nonostante tutto, era una gran golosona…come me!

Come noterete la ricetta è a lievitazione lenta ma, se avete fretta, potete sostituire i 5 grammi di lievito disidratato con 25 grammi di lievito di birra; avrete così delle pesche pronte in meno di due ore. Inutile dirvi che il giorno dopo le pesche non saranno morbide come quelle a lenta lievitazione, però vi do l’alternativa perché non tutti hanno tempo di aspettare due giorni..

Pesche alla crema

Porzioni:10 pesche

Ingredienti

  • Per l'impasto
  • farina 00: 250 grammi
  • farina Manitoba: 250 grammi
  • burro o strutto a pomata: 50 grammi
  • sale: 10 grammi
  • zucchero semolato: 50 grammi
  • lievito disidratato: 5 grammi
  • acqua tiepida : 170 grammi
  • uova medie: 2
  • scorza grattugiata di un'arancia
  • Per la crema
  • latte intero: 500 grammi
  • zucchero semolato: 125 grammi
  • fecola o farina: 60 grammi
  • Uova: 3
  • scorza intera di mezzo limone
  • Per la bagna
  • acqua: 400 grammi
  • zucchero semolato: 150 grammi
  • scorza intera di mezzo limone
  • Alchermes: 100 grammi
  • Per decorare
  • zucchero semolato grosso
  • ciliegine rosse candite: 5
  • menta: 10 foglie

Istruzioni

  1. Iniziare la sera prima con l'impasto. Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, coprire e lasciar riposare circa 15 minuti sinché si saranno formate delle bolle.
  2. Riunire nella ciotola della planetaria, munita di gancio a spirale, le farine, lo zucchero, le uova leggermente sbattute con il sale e la scorza dell'arancia.Iniziare ad impastare e aggiungere pian piano l'acqua con il lievito.
  3. Quando l'impasto risulterà ben incordato unire anche il burro a pomata, far assorbire sino ad ottenere un impasto morbido ed elastico che si stacca dalle pareti dell'impastatrice, quindi trasferire sul piano da lavoro leggermente infarinato e formare una bella palla liscia.
  4. Sistemare l'impasto in una grande ciotola infarinata, coprire e lasciar lievitare tutta la notte (almeno 8 ore) in un luogo caldo.
  5. Sempre la sera prima preparare la crema: mettere il latte con la scorza del limone e un cucchiaio di zucchero* (preso dalla dose totale) in un pentolino e portare ad ebollizione. Nel frattempo sbattere vigorosamente le uova con lo zucchero e la farina (o fecola) setacciata. Quando il latte sarà bollente eliminare la scorza di limone, versarlo sulla crema di uova e, sempre mescolando con la frusta, riportare sul fuoco sinché la crema si sarà addensata. Rovesciare in una ciotola pulita, coprire con pellicola a contatto della superficie** e far raffreddare (prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero tutta la notte).
  6. Preparare la bagna portando ad ebollizione l'acqua con lo zucchero e la scorza del limone e cuocere per circa 15/20 minuti. Eliminare la scorza, far raffreddare completamente e aggiungere l'Alchermes.
  7. Il giorno dopo riprendere l'impasto, rovesciarlo sul tavolo leggermente infarinato e sgonfiarlo. Creare delle palline di circa 3 cm di diametro e metterle a lievitare ben distanziate in una teglia foderata di carta da forno, coperte da un panno o da pellicola.Far lievitare sinché saranno raddoppiate e cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per una decina di minuti: dovranno essere leggermente dorate ma non troppo altrimenti saranno troppo asciutte internamente.
  8. Una volta che le palline saranno fredde eliminare il fondo con un coltellino e spingere leggermente in dentro la "mollica". Frustare un pochino la crema in modo da renderla liscia, metterla in un sac a poche con beccuccio tondo e farcire le mezze sfere. Appaiarle poi a due a due, immergerle per pochi istanti nella bagna e rotolarle nello zucchero semolato.Decorare con una fogliolina di menta e mezza ciliegina rossa candita.

Note

*questo aiuterà il latte a non attaccarsi sul fondo del pentolino. **in questo modo non si formerà la crosticina sulla crema Se preferite una crema più delicata potete unire alla pasticcera lo stesso peso di panna montata così da creare la crema diplomatica o chantilly all'italiana.