Per far funzionare correttamente il nostro organismo occorre seguire un regime alimentare che includa tutti i nutrienti essenziali per il corpo umano, come carboidrati, proteine, grassi e anche zuccheri. Tra gli ingredienti principali di un alimentazione sana e corretta troviamo i cereali, i quali contengono nutrienti importanti.
In particolare, tra i cereali, il farro oggi sembra vivere una nuova età dell’oro, venendo considerato uno dei cibi salutari per eccellenza. Diciamo che il farro oggi ri-vive in quanto era in realtà già molto diffuso nell’epoca romana, durante la quale veniva utilizzato per preparare ad esempio pane e focacce. Nel corso del tempo è stato poi sostituito dal grano, che comporta minori costi di produzione. Oggi però, sono stati riscoperti i suoi alti valori nutrizionali e le sue proprietà benefiche, e per questo è riapparso sulle nostre tavole.
Il farro: cos’è e le tre tipologie esistenti
Il farro è una tipologia di cereale che fa parte della famiglia delle piante di frumento o grano.
Il farro può essere utilizzato per due diversi scopi:
- Per la produzione di farine, poi utilizzate a loro volta per la produzione di pasta, di pane o di altri prodotti da forno (biscotti, fette biscottate, crostate);
- Può essere consumato direttamente come chicco, in questo caso il chicco non sarà trasformato in farina, ma sarà semplicemente decorticato della sua “buccia” e venduto. In altri casi, può subire anche un processo di perlatura come avviene ad esempio per il riso: quando il farro viene perlato significa che, oltre ad essere privato della sua parte esterna, la sua superficie viene levigata e schiarita.

Esistono tre diverse tipologie di farro:
- Il farro piccolo (o monococco), è quello che contiene la minore quantità di glutine, quindi è quello meno indicato per la produzione di pane, pasta, ecc.;
- Il farro medio (o dicocco), è quello più utilizzato oggi essendo il più utilizzabile nella panificazione grazie alla maggiore quantità di glutine che contiene;
- Il farro grande (o spelta), è molto diffuso per il fatto di essere il tipo di frumento più vicino al frumento tenero e per questo è utilizzato per la produzione di prodotti da forno.
Farro: caratteristiche e benefici
Il farro essendo un cereale è composto per circa il 70% da carboidrati, da una buona parte di proteine e da un’ottima presenza di fibre, contiene inoltre anche minerali come potassio, magnesio, ferro e vitamine. Ad esempio, in 100 grammi di farro, troviamo 67 grammi circa di carboidrati, 15 grammi circa di proteine e 6.8 grammi di fibre. Completano i 100 grammi di peso poi sodio, potassio, ferro e calcio. Per quanto riguarda l’apporto energetico, invece, 100 gr di farro apportano al nostro organismo 353 Kcal.
Come abbiamo detto il farro è ricco di fibre, per questo è indicato per le diete dimagranti, in quanto consente un regolare transito intestinale ed evita la stipsi; per lo stesso motivo è utile per chi soffre di colon irritabile. Il farro è indicato anche per chi soffre di diabete, il diabete infatti può peggiorare in una dieta ricca di glutine, questo cereale ha un indice glicemico più basso rispetto al frumento utilizzato solitamente ed è quindi più indicato per i soggetti diabetici.
Farro: i vari utilizzi

Quando si acquista il farro, si consiglia di acquistare sempre il cereale al suo livello più grezzo, quindi semplicemente decorticato della sua parte più esterna. Acquistando infatti un farro perlato o semi-perlato, andiamo ad acquistare un cereale che, privato di una buona parte della sua superficie, ha perso ovviamente parte dei suoi valori nutrizionali e delle sue proprietà benefiche.
Il farro decorticato e il farro perlato necessitano così anche di due modalità diverse per essere cucinati:
- Il farro decorticato prima di essere cucinato dovrà restare in ammollo per eliminare eventuali residui, essendo più “impuro”, e avrà bisogno di più tempo in acqua bollente per essere cotto (circa un’ora);
- Il farro perlato invece non dovrà essere messo in ammollo prima di essere cucinato, trattandosi di un prodotto già raffinato, tramite appunto la perlatura, e si cucinerà in meno tempo rispetto al farro solo decorticato (circa mezz’ora).
Le ricette che possiamo preparare con il farro sono diverse. Il suo chicco, in unione ad altri ingredienti, può essere usato per preparare insalate adatte al periodo estivo (come l’insalata di farro, zucchine, gamberetti e pomodorini della foto sopra), come insalate con pomodorini, formaggi, olive, tonno.
Ma anche le ricette calde sono ugualmente appetitose, ad esempio il farro si può accompagnare ad ingredienti come il sugo di pomodoro o vari tipi di pesto. Le farine di farro invece danno vita a prodotti variegati: torte, crostate, croissant, biscotti, pane, pasta, e chi più ne ha più ne metta.