Il peperone appartiene alla famiglia delle solanaceae. Le origini non si conoscono ma è certo che il peperone è arrivato in Europa nel 1500 e si è diffuso rapidamente in tutto il continente. Il suo nome deriva dal latino e vuol dire scatola. Questo perché i semi si trovano all’interno del frutto come se fossero in una scatola.
È un ortaggio diffuso dal nord a sud Italia. In commercio se ne trovano di ogni colore e possono essere utilizzati per creare tantissime ricette. Il peperone, inoltre, è un ottimo antiossidante e ricco di vitamina C, betacarotene, calcio, potassio, ferro e magnesio.

Tipi di peperoni
I peperoni possono essere divisi in tre macrocategorie in base al colore: rosso, giallo e verde. I peperoni rossi hanno una polpa dolce e croccante, quelli gialli sono teneri e succosi, i peperoni verdi, invece, hanno una polpa dolce e carnosa. È impossibile stabilire il numero esatto di tipologie presenti nel mondo, ma sono davvero tantissime. Noi ci limiteremo a parlare di quelle coltivate di più in Italia.
Ecco i tipi principali di peperoni diffusi in Italia.
- Peperone di Carmagnola Igp: è di colore giallo intenso o rosso vivo. I tipi riconosciuti come peperone di Carmagnola sono il Quadrato che ha la forma di un cubo a quattro punte, il Corno di Bue dalla forma allungata, la Trottola che sembra un cuore e il Tumaticot dalla forma schiacciata e tondeggiante. Viene utilizzato nella bagna cauda o per essere farcito con la carne.
- Cappello del Vescovo o Peperone Lanterna: è un peperone dolce prende e il nome è dovuto alla sua forma singolare. È sottile, croccante ed ha la buccia soda e diventa rosso quando è totalmente maturo. La pianta produce molti peperoni ed è ottimo per fare dei sughi.
- Papaccella Napoletana: è saporito e carnoso ma piccolo e schiacciato. Ottimo per essere conservato sottaceto, sottolio e in agrodolce, la procedura è come quella vista per le zucchine sott’olio. Produce peperoni rossi e gialli dal sapore dolcissimo.
- Peperone di Senise IGP: piccolo, dalla forma appuntita ed è di colore rosso porpora. Ha un sapore dolce e si può trovare fresco, in polvere e secco. È possibile creare numerosi piatti con questi peperoni ma quelli più conosciuti sono i peperoni fritti e salati, noti come cruschi.
- Peperone Sigaretta Biondo: sapore dolce e forma allungata. È una pianta molto produttiva e i suoi frutti sono ottimi per essere conservati sottaceto. È possibile coltivarli anche in vaso.
- Peperone di Pontecorvo Dop: ha un color rosso vivo, una forma allungata e la buccia sottile. È molto dolce, saporito ma è anche molto digeribile. Si abbina bene con il baccalà.
- Peperone nostrano piacentino Goccia d’Oro: tipico piacentino, ha un colore verde tenue, è dolce e molto digeribile. Perfetti per essere gratinati.
- Corno di Toro Giallo: lunghi più di 20 cm. È una pianta molto produttiva. Dal sapore delicato ma allo stesso tempo saporito e altamente digeribile. Ottimo per essere cotto sulla griglia o per gli spiedini.
- Peperone Friggitello Torricello: tipico campano. I peperoni arrivano a 10 cm, verdi o rossi a seconda della maturazione ed hanno una forma conica. Ottimo saltato in padella o fritto.
I peperoni in cucina
Il peperone può essere consumato in svariati modi ed è un ingrediente fondamentale della cucina tradizionale italiana. I peperoni possono essere mangiati crudi nell’insalata, come pinzimonio o cotti in molti modi. Possono essere cotti in padella per fare una peperonata, sughi e condimenti o in forno e sulla griglia, o ancora si possono creare torte salate o il tatin di peperoni.
Un’alternativa gustosa per creare un condimento crudo di peperoni è quello di creare un pesto, ricordate però di utilizzare una varietà di peperone che sia più digeribile. È possibile anche farcire questo ortaggio con carne, riso o altri ingredienti, realizzando i peperoni ripieni. In questo modo è possibile ottenere anche gustosissimi piatti unici.
Non dimentichiamo che i peperoni possono essere fatti anche sottaceto (proprio come le zucchine che abbiamo già visto), sottolio o secchi. Ottimi per rendere più gustose le insalate o altri piatti, come l’insalata di pasta estiva.